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POLYMER CLAY | LE SWIRL

Le swirl... sono quel tipo di perle per cui una volta entrati nel tunnel non se ne può più fare a meno ... se ne parla molto nel modo delle paste sintetiche ma non tutti riescono a farle, e anche chi le sa fare ne butta molte facendo prove su prove prima di trovare quelle ideali da usare come perle focali . Questo è uno dei casi in cui le sole spiegazioni non bastano ma ci vuole, pratica, esercizio, manualità e ... fortuna!


Sul web ci sono già diversi tutorial :
- http://triopasta25.free.fr/blog/index.php?2008/05/11/92-la-tecnica-del-swirl-in-pasta-fimo-cernit questo è di jujuly che ha anche messo le mie foto tra gli esempi ( grazie mille )
- http://desiredcreations.com/howTo_CALentilSwirl.htm questo è di Desireè
- questi invece sono di Barbara Fajardo ( la mia preferita ) http://www.rubarbdesertdesigns.com/swirltute.html e http://www.polymerclaycentral.com/swirls.html

Il procedimento che adotto è il seguente : due palline di colori diversi , le taglio a metà e unisco le due metà dei colori diversi ( così se ho bisogno di swirl uguali, ad esempio per degli orecchini, la quantità di pasta è la medesima ) le metto tra due lastre di vetro ( quelle piccole delle cornici a giorno ) e inizio a girare. E' importante non schiacciare troppo, dosare la forza in modo che la pallina di pasta ruoti e lentamente diventi a bicono, è importante girare sempre nello stesso verso affinchè si formi un ricciolo ben definito al centro. Poi schiaccio le due punte del bicono sempre ruotando tra i due vetri per dare la forma lenticolare alla perla.
Ho notato che è importante swirlare tra due superfici uguali cioè dello stesso materiale, se usiamo il vetro sopra ci deve essere un vetro anche sotto, lo stesso vale per le copertine dei cd. Questo perchè due superfici diverse esercitano un diverso potere di attrito e quindi deformano diversamente le due parti della swirl. E' importantissimo che le due superfici siano perfettamente lisce, quindi no assolutamente ad utilizzare la carta forno come base.
Purtroppo le copertine dei cd per la mia mano che è abbastanza piccola sono troppo grandi, la mano rimane troppo tesa e mi stanco presto nel movimento in cui invece trovo molto più agevole utilizzare i vetri delle cornici a giorno nella dimensione più piccola che riesco a trovare, mi sembra anche che in questo modo controllo meglio il movimento. Questo è anche perchè trovo più agevole swirlare con una mano sola, forse per coordinare il movimento di due mani contemporaneamente sulla lastra di vetro ci vuole più concentrazione, coomunque credo sia una questione individuale. Il vetro che è sotto la swirl invece lo trovo comodo se più grande ( spesso lavoro comunque su tavoli con il piano in vetro ), così se la swirl dovesse "viaggiare" non sono costretta a riposizionarla ogni volta e riprendere la rotazione ( normalmente questo è il momento in cui si perde il verso di rotazione ).
Parlo di movimenti così controllati e attenti perchè le swirl che faccio spesso non si fermano all'utilizzo di due mezze palline di colore, ma vado ad abbellirle ( anche su uno sfondo di colore più o meno omogeneo ) con le murrine, in questo caso ci vuole certamente più attenzione che non nel formare un disegno puramente astratto. Non tutte le murrine hanno un effetto ottimale swirlate , è ogni volta un'incognita e qui ci è di aiuto solo l'esperienza, comunque l'effetto che fa una murrina swirlata è davvero unico ed è merito delle skinner blend che ci sono e spesso del trasparente stesso che circorda la murrina.
La qualità della pasta con cui facciamo la murrina fa delle differenze fondamentali : le murrine con le paste più morbide come il Fimo tendono a dare un effetto più dipinto e sfumato, le murrina fatte con paste più dure come il Kato lasciano un disegno più netto. Questo si nota già durante l'elaborazione della murrina che nel primo caso è più soggetta a deformazioni , ma si nota maggiomente quando sono swirlate. Le murrine devono essere tagliate in fettine molto sottili, è un'operazione che riesce meglio dopo aver raffreddato la canna in frigo, per tagliarla è consigliabile l'uso di lame apposite per le paste sintetiche o delle lamette da barba tipo "Gilette" , se nn si riesce comunque a fare fettine sottilissime si può prendere le fettina, metterla tra 2 foglietti di carta da forno e la passarla nella macchina per la pasta o stenderla leggermente con il mattarello. Più la fettina è sottile, più il bordo trasparente tende a diventare invisibile ( o solo un alone latteo sui colori scuri ) tanto che il disegno sembra dipinto sopra. Fanno grande effetto in questo caso le murrine dal contorno bianco e tutto il resto trasparente... un pò effetto fantasma ^_^ !
Nello swirlare le murrine si può poi scegliere quanto far deformare il disegno, a seconda delle rotazioni che andremo a fare, si può anche operare per swirlature successive, creando prima la perla lenticolare di base ed andando poi ad aggiungere altri elementi , per strati successivi .
Un altro tipo di abbellimento che si può dare alla swirl prima della cottura è il transfer, migliore se di figure molto piccole, da stampe ben ritagliate e ben definite. E' oppurtuno farlo solo se si è lavorato con una pasta non troppo soffice perchè avveendo su pasta cruda può tendere a sformare la swirl, il procedimento applicato è quello del transfer con acqua che avviene per bagnatura e sfregamento dell'immagine( come gentilmente spiegato da Libellula http://cernitart.forumcommunity.net/?t=10362542 ).
Come su esempio di Barbara Fajardo ( http://www.rubarbdesertdesigns.com/beadgallery.html )si possono fare anche dei buchini con un piccolo punteruolo o uno stuzzicadenti, che dopo la cottura potranno essere riempiti con colori a olio o acrilici , passati su tutta la swirl e successivamente tolti per dare un effetto anticato, oppure anche applicare sul bordo delle piccole foglioline modellate in pasta o fettine di murrina petalo che possono anche essere messe in rilievo con porporine e pigmenti, in alcuni casi quelle di Barbara hanno applicata la foglia oro sul bordo ( rima del taglio ) che gli dà particolare brillantezza.
La foglia oro, la foil, i pigmenti e le porporine possono essere anche mescolati nell'impasto per dare effetti ancora più luminosi , come anche dopo la cottura. Dopo la cottura inoltre si possono applicare una gran varietà di piccole decorazioni quali strass, stickers, applicazioni per scrapbooking, decorazioni in metallo, si possono aggiungere decorazioni dipinte e tutto ciò che la fantasia ci suggerisce come su esempio di Holler ( http://www.hollerdesign.blogspot.com/ ) uno dei migliori esempi italiani nel campo, nonchè l'amico con cui spesso lavoro , da cui ho imparato molto di quello che so sulle swirl e a cui mando uno speciale ringraziamento.
Per una finitura ottimale di queste particolari perle bisogna "perdere" un pò di tempo. Se si usa il trasparente questo diventerà ancor più trasparente se passato immediatamente sotto l'acqua fredda, poi avviene la carteggiatura con carte da carrozziere a grana finissima e in acqua per evitare l'effetto graffiato. Poi si può lucidare con la cera o con le apposite vernici di cui avevo parlato in un precedente post ( http://didiclay.blogspot.com/2008/04/rifinire-e-lucidare-le-paste-sintetiche_23.html ) con un pennello dalle setole molto morbide.
Un altro argomento importante è la foratura: può essere fatta a pasta cruda o cotta. Se fatta a crudo è opportuno mettere la swirl a raffreddare in frigo e poi bucare con un ago. L'ago è migliore dei chiodini per bigiotteria perchè è sempre perfettamete dritto quindi non si rischia di sbagliare il foro d'uscita, bisogna forare ruotando l'ago e non facendo pressione, se la swirl si deforma è meglio farla raffreddare di nuovo e poi riprendere l'operazione, successivamente bisogna far passare l'ago dall'altro lato per liberare il canale. Per forare da cotte invece occorre un mini trapano con la punta più sottile possibile. Un'alternativa più veloce alla foratura è applicare dai due lati dei chiodini a occhiello tagliati per 6 o 7 mm , dopo la cottura come ulteriore sicurezza vanno sfilati, bagnati nella colla e reinseriti.
Beh se siete arrivati a leggere fin qui ormai già siete nel tunnel delle swirl, buon lavoro!!

Nota: con il passare degli anni ho continuato a "swirlare" e anche io ho contribuito con i miei video su youtube a mostrare la mia esperienza per creare questo tipo di perle, ho fatto numerosi video in cui mostro la realizzazione delle swirl , ve ne indico alcuni :








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