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POLYMER CLAY | KATO LIQUID & HEAT GUN

Questi sono i miei primissimi tentativi con kato liquid, foil e brillantini :
stars pendants

nel secondo round ho provato anche la foglia oro, gli stickers e le murrine, poi per icorniciarne alcuni ho riprovato con la tecnica wire+ perline :
butterfly pendants

roseto incantato
infine ho provato anche con le textures e porporine come base, annegando microperle insieme a murrine e stickers
qui si vede l'effetto in un bijoux da cellulare dalla forma molto semplice
my phone strap !!
e qui "incastonato" in dei lavori un pò più complessi
sangue tra i ghiacci
utilizzato in ciondoli sui toni del rosso

redbutterfly pendant 1


ed infine in una parure marina
angelfish parure

Ho usato per tutti questi lavori la pistola termica o sverniciatore presa tempo fa in offerta alla Lidl, non si tratta di un prodotto da hobbistica ( quello più specifico per questa tecnica sarebbe l'embosser ) ma con alcune accortezze si riescono ad ottenere ottimi risultati anche con questo strumento.
Prima di tutto va utilizzata a velocità 2 perchè a 1 non ha effetto e a 3 brucia tutto. La pasta da utilizzare come base è esclusivamente il kato perchè il fimo fa bolle ( ma mi hanno detto che con l'embosser questo rischio è minore ) , questo perchè il kato resiste a temperature più alte di cottura. Le basi non devono essere troppo sottili altrimenti tendono a imbarcarsi o a spezzarsi ( dopo fredde ) con il calore alto della pistola .
Le decorazioni vanno completamente annegate nel liquid, alcuni tipi di adesivi non sono adatti tendono a sollevarsi e a bruciarsi, bisogna fare attenzione anche nell'applicazione della foil ( la tecnica è descritta tra i tutorial di Donna Kato http://web.mac.com/donna_kato/Site/Layered_Dichroic_Effects.html ).
La pistola va agitata tipo phon , non bisogna soffermarsi troppo sopra l'oggetto, oppure tenere fissa la pistola e girare la teglia, io mi trovo meglio mandando il getto della pistola tangenziale rispetto al liquid, non sparando dritto sopra l'oggetto , insomma la agito lateralmente rispetto alla base dei ciondoli e di tanto in tanto giro la teglia, è come se cuocese proprio lo strato di liquid e vedo l'alone bianco "ritirarsi" e diventare gradualmente trasparente.
Tra uno strato e l'altro bisogna evitare di toccare la superficie dei ciondoli specialmente se caldi, altrimenti rimangono impresse le impronte digitali e addio effetto vetroso.
A volte i componenti del liquid tendono a separarsi e a dare una miscela più o meno fluida, quindi è importante non solo agitare la boccetta prima dell'uso, ma rimescolarne il contenuto con un batoncino o con un pennello arrivando al fondo del contenitore.
Applicando il liquid su una superficie piana non c'è pericolo che scivoli perchè è abbastanza viscoso, se dovesse uscire una gocciolina con il getto della pistola ( ogni tanto succede ) si taglia via col taglierino, non si può usare la pistola termica su superfici in legno o plastica o vetro , meglio lavorare su cermica o marmi/graniti, al limite per terra tanto è solo per "fonare" e tutti i pezzi vanno comunque appoggiati su una teglia, io uso quelle usa e getta in alluminio.


Aggiorno questo argomento poichè da diverso tempo avevo ricevuto richieste sull'utilizzo del Kato liquid con effetto vetrificante, dopo anni in cui lo avevo lasciato da parte per la scomodità di utilizzo della pistola termica (sverniciatore) ho deciso di acquistare il più maneggevole embosser e dedicarmi a nuovi progetti con il kato liquid, questo è solo il primo! Poi in questa collana ho fatto anche delle pillow beads che non facevo da un pò, e delle mobius beads che ho fatto per la prima volta e penso che ne rifarò ancora.




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